Il presidente della Fimaa, Santino Taverna, intervistato da PLTV a margine del summit 2023 della Federazione, intitolato “Nuove frontiere della mediazione creditizia”, che si tenuto mercoledì 25 gennaio nella Sala Tempio di Adriano a Roma.
Per quanto riguarda l’attività della Consulta, quest’anno ci sarà sicuramente “l’esigenza di un tavolo confronto e collaborazione con l’OAM per definire nel comune interesse le norme da applicare senza ingerenze – dice –, come ad esempio nel caso della trasmissione di dati sensibili che riguardano le società di mediazione creditizia e la loro clientela” previsto dal nuovo sistema di segnalazioni di vigilanza dell’Organismo.
Taverna non crede agli analisti che, nel prossimo semestre, prevedono una contrazione del mercato del credito: questo, infatti, “godrà ancora dell’onda lunga della ripresa post pandemia. Certo – afferma al microfono di Giuseppe Gaetano – dopo l’emergenza sanitaria ci mancava la guerra in Ucraina, che ha fatto lievitare i costi energetici, e da lì non si tornerà più indietro”.
“Però restiamo ottimisti – aggiunge –, siamo convinti che ci siano ancora spazi di manovra che possono dare ulteriore spinta al settore. Si tratta di poter operare con delle regole certe. La sentenza Lexitor, da questo punto di vista, è un abominio: la restituzione del compenso in caso di estinzione anticipata del debito è un problema per i bilanci societari, su questo – conclude Taverna – occorre trovare delle soluzioni che vadano bene per tutti gli stakeholder del comparto”.