Il Gruppo ViViBanca chiude il primo semestre 2024 con 931 milioni di crediti verso i clienti (+14,3% rispetto a fine 2023), grazie al contributo dei crediti fiscali (165 mln) che – a partire dall’ultimo trimestre 2023 – si sono uniti a cessione del quinto dello stipendio/pensione (667 mln) e prestiti personali (19 mln).
I volumi intermediati complessivi per i prodotti CQSP e Anticipo TFS ammontano a 130 mln a livello di montante e a 98,3 mln come importo finanziato. Il margine di intermediazione si attesta a 20 mln (+58% a/a), l’utile di periodo a 2,4 mln e il patrimonio netto a 86,2 mln.
Nella relazione si segnala il trend positivo della raccolta diretta sul mercato retail che, dopo gli importi record consuntivati nel bilancio d’esercizio 2023 in termini di funding (647 mln), ha toccato 729 mln (+13%) di cui 573 afferenti al caposaldo ViViconto: cifre ottenute “in un settore influenzato notevolmente dalla variabilità dei movimenti dei tassi centrali, che non consentono di definire con un adeguato anticipo la strategia di funding” fa notare il presidente Germano Turinetto.
Come delineato nel Piano industriale 2024-2026, da inizio anno l’istituto è entrato nel business dei prestiti alle Pmi con l’incorporazione di BPMed e “l’acquisto dei crediti fiscali, che ha permesso di ampliare il portafoglio prodotti affiancandoli ai già consolidati flussi retail – spiega l’AD Antonio Dominici –. Inoltre stiamo portando avanti un rafforzamento importante del nostro patrimonio, per sviluppare ulteriormente il nostro business“.
Da rilevare, tra i principali avvenimenti dopo il 30 giugno, una cartolarizzazione per un ammontare complessivo massimo di 350 mln di crediti provenienti da CQS e delegazioni di pagamento.
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