27 Marzo 2025

A Italy Protection Forum 9 aprile: Clima, Sostenibilità e Assicurazioni

Italy Protection Forum previsto per il 9 aprile a Milano darà spazio a un focus sul cambiamento climatico e su come impatta sul modus operandi di chi fa assicurazione.

Guest speaker della sessione sarà il meteorologo Gianluca Ferrari di hypermeteo.

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In questi giorni è stato pubblicato il report 2024 sullo Stato del Clima Globale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) che  conferma un dato allarmante: il 2024 è probabilmente il primo anno solare in cui la temperatura media globale ha superato di oltre 1,5°C i livelli preindustriali, con un valore stimato di 1,55 ± 0,13°C rispetto alla media del periodo 1850-1900.

Si tratta dell’anno più caldo mai registrato in 175 anni di osservazioni, un record che non arriva inaspettato, ma che segna un nuovo punto critico nella crisi climatica.

Il rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale evidenzia che il riscaldamento globale a lungo termine è stimato tra 1,34 e 1,41 °C rispetto al periodo preindustriale 1850-1900, e sottolinea che ogni frazione di grado di aumento della temperatura conta, perché accresce i rischi e i costi per la società.

Le temperature record registrate nel 2023 e superate nel 2024 sono state principalmente causate dall’aumento delle emissioni di gas serra e dal passaggio da una fase di La Niña, che tende a raffreddare il clima, a una fase di El Niño, che lo riscalda. Altri fattori, come le variazioni del ciclo solare, un’eruzione vulcanica di grande entità e una riduzione degli aerosol raffreddanti, potrebbero aver contribuito all’inaspettato incremento delle temperature.

Ma le temperature sono solo una parte di un quadro molto più complesso.

Nel 2024 gli oceani hanno continuato a riscaldarsi, il livello del mare a salire e le parti ghiacciate della superficie terrestre, note come criosfera, a fondere a un ritmo preoccupante: i ghiacciai continuano a ritirarsi e l’estensione dei ghiacci marini antartici ha raggiunto il secondo valore più basso mai registrato. Intanto, eventi meteorologici estremi continuano a provocare gravi conseguenze in tutto il mondo.

Le analisi dell’OMM mettono in luce segnali inequivocabili del riscaldamento globale in atto. La concentrazione atmosferica di anidride carbonica ha raggiunto livelli mai visti negli ultimi 800.000 anni, mentre ogni singolo anno dell’ultimo decennio è stato più caldo del precedente. Gli oceani, che assorbono la maggior parte del calore intrappolato dai gas serra, continuano a registrare record su record per il loro contenuto di calore: gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai misurati per le acque del pianeta.

Anche le calotte polari e i ghiacciai stanno subendo trasformazioni senza precedenti. Negli ultimi 18 anni l’estensione minima del ghiaccio marino artico è stata ogni volta inferiore a qualsiasi altra misurazione precedente. Per l’Antartide la situazione non è migliore: negli ultimi tre anni sono stati registrati i tre valori più bassi mai osservati. La perdita di massa glaciale ha raggiunto livelli estremi, con il periodo 2022-2024 che segna la peggiore contrazione triennale mai documentata.

L’innalzamento del livello del mare è un altro fenomeno che accelera a un ritmo preoccupante. Dall’inizio delle misurazioni satellitari, la velocità con cui gli oceani si stanno espandendo è praticamente raddoppiata, con conseguenze devastanti per le comunità costiere e gli ecosistemi. Questi dati, uniti alla crescente frequenza e intensità di eventi estremi, mostrano chiaramente che i cambiamenti climatici non sono un problema del futuro, ma una crisi che si sta svolgendo ora, sotto i nostri occhi…

La partecipazione all’evento Italy Protection Forum è gratuita, registrati qui

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