Secondo l’indagine svolta da ANIA, il premio medio delle polizze rinnovate prima delle tasse è risultato ancora in diminuzione tra marzo 2021 e marzo 2022, da Euro 318 ad Euro 307, con un tasso di riduzione inferiore rispetto a quanto si registrava a marzo e giugno del 2021, ma lievemente superiore a quello registrato a settembre e dicembre; il calo è stato pari ad Euro 11 in valore assoluto e a -3,6% in valore percentuale.
L’effetto della scontistica dei premi applicato dalle compagnie per riconoscere il mancato utilizzo del mezzo a seguito della pandemia da Covid-19 dovrebbe essersi pressoché esaurito, dal momento che oramai la quasi totalità delle polizze ha usufruito di tale agevolazione e la diminuzione che si registra rifletterebbe sia ulteriori sconti applicati dovuti ad una forte concorrenza tra le imprese sia una variazione tecnica al ribasso delle tariffe praticate. In particolare, il premio medio delle autovetture risulta in riduzione del 3,5%, passando da Euro 321 ad Euro 310.
In diminuzione anche il premio medio dei motocicli, che segnano una riduzione dell’1,9% (da Euro 210 ad Euro 206). In controtendenza il premio medio dei ciclomotori, che a marzo 2022 registra un lieve aumento (+0,9%) e arriva ad Euro 142 (era Euro 140 a marzo 2021). Per il totale dei contratti il premio medio R.C. Auto ha registrato un’ulteriore flessione del 3,6% nel mese di marzo, protraendo il più lungo periodo di riduzione che il mercato italiano abbia mai registrato e che ha avuto inizio nell’autunno del 2012.
Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per il totale dei veicoli ha registrato il seguente andamento:
Al fine di stimare l’effetto complessivo sulla spesa degli assicurati, si è tenuto conto che le imposte (15,7%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale (10,5%) pesano nel 2022 mediamente per il 26,2% del premio prima delle tasse, sostanzialmente in linea con il 2021. Da marzo 2021 a marzo 2022 il premio medio della copertura dopo le tasse è sceso, quindi, da circa Euro 401 ad Euro 387. Questi risultati vanno riconciliati con quanto viene rilevato dall’ISTAT i cui valori sono assimilabili ai cosiddetti prezzi di listino e non corrispondono perciò ai premi pagati effettivamente dagli assicurati.
Per tale ragione a marzo 2022 la variazione tendenziale dell’indice ISTAT a 12 mesi relativo ai premi R.C. Auto era negativa e pari a -1,3% e il divario rispetto alla variazione dei premi medi oggetto della rilevazione dell’ANIA sarebbe da attribuire principalmente alla forte concorrenza fra le imprese che implica l’applicazione di sconti al momento del rinnovo rispetto alle tariffe ufficiali.