4 Febbraio 2022

Ania Trends: Produzione Vita cresce di quasi il 5% nel 2021

Nel 2021 la nuova produzione di polizze individuali e collettive sulla vita delle imprese italiane ed extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, ha superato gli Euro 88,1 mld di premi, con un incremento del 4,6% rispetto al 2020, ma in calo del 2,2% rispetto al 2019.

I nuovi premi delle sole polizze individuali sono ammontati a Euro 85,2 mld (il 97% del new business totale), il 7,1% in più rispetto al 2020 e l’1,3% in meno rispetto al 2019.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a Euro 17,3 mld, in aumento (+44,3%) rispetto al 2020, i nuovi affari vita complessivi sono stati pari a €Euro 105,4 mld, il 9,5% in più rispetto all’anno precedente.

Relativamente alle sole imprese italiane ed extra-UE, analizzando l’andamento per tipologia di ramo, si osserva come il ramo I, pur mantenendo anche nel 2021 il ruolo principale nel comparto vita, abbia sensibilmente ridimensionato la sua incidenza sul totale new business (59%), scendendo di quasi 7 punti percentuali rispetto al 2020.

A fronte di un ammontare di premi pari a Euro 52,0 mld, il ramo I ha registrato un calo del 5,9% rispetto all’anno precedente, in netto peggioramento rispetto al +9,6% del I semestre 2021.

Tale risultato è ampiamente controbilanciato da una maggiore raccolta nel ramo III che a fine anno ha contabilizzato una crescita del 38,7% rispetto al 2020 e ancora più rispetto al 2019, a fronte un volume di nuovi premi pari a Euro 34,0 mld (quasi tutte polizze individuali).

L’incidenza del ramo III sull’intera nuova raccolta è salita al 39%, dal 29% nel 2020. Relativamente al ramo V, nel 2021 si è registrato un calo (-37,4% rispetto al 2020) del volume di nuovi premi (Euro 1,0 mld), dovuto sia alle polizze individuali sia alle polizze collettive.

La nuova produzione afferente alla gestione dei fondi pensione (ramo VI) è stata nell’anno pari a Euro 879 mln (di cui Euro 722 mln polizze collettive), il 66,5% in meno rispetto al 2020 (dovuto in gran parte all’acquisizione di un importante fondo da parte di una compagnia alla fine del I semestre).

Per ciò che concerne la nuova produzione vita per canale distributivo, relativamente all’attività delle imprese italiane ed extra-U.E., il 61% della stessa è stata intermediata tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi pari a Euro 53,6 mld e un calo dell’1,7% rispetto al 2020, concentrato nel II semestre dell’anno.

Positivo invece l’andamento della raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati che, a fronte di un ammontare premi pari a Euro 15,8 mld, registra un incremento annuo del 38,9% e una quota di mercato pari al 18% dell’intera nuova produzione (13% nel 2020).

Il volume di nuovi affari distribuito dal canale agenti nel 2021 è stato pari a Euro 11,5 mld (il 13% del new business totale), in aumento del 9,7% rispetto all’anno precedente mentre il canale vendita diretta ha registrato una performance negativa (-21,0%), a fronte di un ammontare di nuovi premi pari a Euro 5,1 mld (il 6% del totale).

Sommando ai premi di nuova produzione delle polizze individuali e collettive quelli di annualità successive relativamente a polizze sottoscritte negli anni precedenti, si stima che i premi vita complessivi (lordi contabilizzati) nel 2021 dovrebbero superare i 106 miliardi, in aumento del 5% rispetto al 2020.

Tale risultato è dovuto, come già osservato per la nuova produzione dell’anno corrente, alla contrazione (-5%) della raccolta premi relativa al ramo I, pari a Euro 62 mld (il 59% del totale premi vita), più che compensata dall’aumento delle polizze unit-linked (+36% rispetto al 2020), con un volume che si attesta a Euro 40 mld (il 38% del totale). I volumi afferenti al ramo V e VI si stimano essere in calo in media del 40%, con una quota di mercato rispettivamente pari all’1% e al 2%.

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