Si apre il sipario su una nuova iniziativa concreta e di valore a favore di donne vittime di violenza ed esclusione sociale ospiti di Spazio Donna WeWorld di Milano, realizzato da WeWorld grazie al Gruppo assicurativo AXA Italia, che ha scelto di sostenere il progetto dal 2018 nella consapevolezza del proprio ruolo sociale, incentrato anche su iniziative fattuali di inclusione sociale.
Sono stati infatti avviati ieri i primi colloqui individuali finalizzati al reinserimento lavorativo, con la collaborazione di Randstad Italia, leader mondiale nel settore HR specializzata in ricerca, selezione e formazione di risorse umane.
Protagoniste della prima fase progetto, 40 donne ospiti di Spazio Donna WeWorld dei quartieri Corvetto e Giambellino di Milano, con un’età media di 40 anni e profili eterogenei a livello professionale, in settori come addetta mense, pulizie e vendite.
Dopo una prima fase di confronto individuale con consulenti specializzati Randstad, fondamentale per approfondire le esigenze professionali e formative e delle candidate, sarà già possibile accedere a proposte lavorative da parte delle aziende e iniziare parallelamente un percorso completo di orientamento professionale alla costruzione del cv e dell’approccio al mercato del lavoro, sia attraverso incontri individuali che mediante corsi di formazione, totalmente gratuiti.
Al cuore del percorso di orientamento, incentrato su meccanismi di flessibilità per andare incontro alle esigenze delle singole candidate:
A disposizione delle candidate, inoltre, anche eventi dedicati per favorire incontro tra domanda e offerta come “speed date” per incontrare direttamente le aziende.
L’iniziativa si aggiunge a quanto messo in campo dal lancio nel 2018 di Spazio Donna WeWorld, grazie a WeWorld e AXA Italia, come uno sportello di ascolto per la condivisione di vissuti emotivi, iniziative per lo sviluppo di competenze socio-relazionali e genitoriali, uno sportello di consulenza legale, corsi di lingua italiana, informatica e digitalizzazione e laboratori di autobiografia per la conoscenza e la cura di sé.
“Siamo orgogliosi di questa nuova iniziativa di grande valore sociale, assolutamente coerente con lo spirito con cui abbiamo scelto di sostenere la nascita di Spazio Donna WeWorld nel 2018 – ha dichiarato Giorgia Freddi, direttore Communication, Corporate Responsibility & Public Affairs del Gruppo assicurativo AXA Italia. Ancora una volta diamo contributo concreto per sostenere donne che vivono in condizioni di fragilità, in termini di supporto, inserimento lavorativo ed empowerment, dando ulteriore impulso al nostro impegno per generare un impatto positivo nella vita delle persone, promuovendo una società più inclusiva, in linea con la nostra missione di protezione”.
“La ricerca del lavoro è una parte cruciale nei nostri percorsi di emancipazione femminile che affrontiamo all’interno di Spazio Donna WeWorld in tutta Italia, è uno dei bisogni su cui più spesso riceviamo richieste di aiuto – ha dichiarato Sabrina Vincenti, responsabile programma Spazi Donna WeWorld – Per le donne che vivono realtà problematiche, infatti, riuscire a ottenere l’indipendenza economica è fondamentale perché rappresenta anche un passaggio cruciale in termini di risoluzione di problemi familiari. Le donne hanno bisogno di essere supportate non solo per l’acquisizione di consapevolezza delle competenze, ma molto spesso – proprio per il vissuto che le ha portate a chiederci aiuto – la mancanza di autostima, sicurezza e fiducia è un grande ostacolo alla conquista dell’emancipazione. Collaborazioni come quella con AXA Italia e Randstad sono particolarmente importanti perché rendono più accessibili alle donne le risorse per intraprendere percorsi lavorativi, che a loro spesso sembrano poco raggiungibili”.
“Il nostro impegno è trovare lavoro alle persone e svilupparne il talento – ha dichiarato Laura Carletti, Hr & Ccsr Manager di Randstad – “Poterlo fare insieme ad AXA e WeWorld in questo progetto, rende ancora più significativo il contributo che possiamo dare. Siamo molto attenti al tema della violenza di genere e crediamo che ognuno di noi possa fare la propria parte per sostenere le donne vittime di violenza, e aiutarle a ritrovare la propria forza, la propria unicità e il proprio valore anche attraverso un lavoro che possa garantire loro dignità e indipendenza”.