1 Dicembre 2023

Banca Popolare del Lazio punta al Mercato dei Capitali

La riforma Renzi ha il merito di avere avvicinato al mercato istituti di credito che vivevano in un mondo antico, forse il passaggio è stato troppo brusco” ma “ora che anche per noi è arrivato il momento di una svolta, abbiamo scelto di sperimentare un modello ibrido grazie a una legge del governo Draghi che probabilmente saremo i primi ad utilizzare” ha anticipato qualche giorno fa a Il Foglio Edmondo Maria Capecelatro, 75enne presidente della Popolare del Lazio.

L’istituto avrebbe fatto da ariete, qualche anno fa, acquisendo da società cooperativa una Spa – l’ex Banca Tuscia, oggi Blu Banca – coniugando due business model solo apparentemente differenti. Adesso vuole entrare nel giro del mercato dei capitali senza rinunciare allo spirito mutualistico che le è proprio.

Banca Popolare del Lazio sembra dunque ben esemplificare questo nuovo modello creditizio che mira alla coesistenza dei due mondi, di fronte a differenze di approccio alla clientela e volumi d’affari che le vorrebbero costitutivamente contrapposte: un argomento di cui si è molto discusso all’ultimo Future Bancassurance Forum 2023 di Milano, a proposito della necessità della compresenza di banche territoriali e grandi gruppi nel tessuto economico italiano.

Capecelatro è certo che l’apertura “non debba necessariamente snaturare la propria identità: a differenza di quanto è accaduto con alcune Popolari, che con la trasformazione in Spa sono state scalate, la norma sulle azioni di finanziamento lo impedisce. Il socio finanziatore avrà voce in capitolo, ma non potrà comandare da solo”.

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