da rapporto Economia della Campania – Banca d’Italia
In Campania a fine 2023 erano presenti 15 banche, di cui 10 BCC . Il numero di sportelli è ulteriormente diminuito portandosi a 1.040.
Nel 2023 i prestiti di banche e società finanziarie alle famiglie consumatrici campane hanno fortemente rallentato.
La decelerazione è riconducibile principalmente alla componente dei mutui abitativi, il cui contributo alla crescita si è attenuato in misura consistente. Nel 2023 le consistenze dei prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciute debolmente (1% contro, 5,1 alla fine del 2022). Nel complesso i flussi di nuovi mutui sono scesi a poco meno di 2 miliardi di euro, un valore inferiore di oltre un quarto rispetto al 2022 e più contenuto anche del minimo raggiunto nella fase più acuta della pandemia, riflettendo principalmente il calo della domanda di credito delle famiglie
Nel 2023 la spesa delle famiglie campane è stata sostenuta da una crescita ancora robusta del credito al consumo (5,4%), anche se meno intensa rispetto all’anno precedente.
Vi ha contribuito il rafforzamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli, favorito dalla ripresa delle nuove immatricolazioni che ha parzialmente compensato il rallentamento dei prestiti con cessione del quinto.
Sulla base delle informazioni fornite dal Consorzio per la Tutela del Credito, l’incremento del credito al consumo si è accompagnato a un ampliamento della platea dei prenditori; diffuso è stato anche il ricorso da parte di soggetti già indebitati.
Nel 2023 la capacità di rimborso delle famiglie dei prestiti al consumo è rimasta pressoché invariata: considerando i contratti in regola con i pagamenti all’inizio dell’anno, a dicembre il 2,9% presentava ritardi nei rimborsi (2,8% alla fine del 2022), un dato superiore di oltre mezzo punto rispetto a quello medio nazionale…