estratto dal report di EMFgroup
di Alberico Imbriano, head of market research, alberico.imbriano@emfgroup.it
Il 2023 si può definire essere stato l’anno della transizione, verso un nuovo modo di fare cessione del V.
Il 2024 sembra però “aprire molte porte” agli operatori più organizzati.
Questo è quello che emerge dall’ultimo report EMFgroup di business intelligence sul mercato della Cessione del V.
Lo scenario dei tassi, se da un lato ha “fatto bene” ai bilanci, dall’altro ha creato grandi difficoltà allo sviluppo del nuovo business, tanto che a fatica il mercato monitorato è riuscito a chiudere ai livelli del 2022, con un erogato intorno a Euro 7,5 mld.
Dall’ascolto degli operatori emerge che in diversi guardano al 2023 con “l’amaro in bocca”, mentre altri sono stati positivamente sorpresi dai risultati raggiunti.
Il 2023 non è stato un anno lineare. Alcuni mesi però sono stati definiti “neri” per la produzione e, per diversi operatori, anche i primi due mesi del 2024 non sembrano aver portato molta soddisfazione.
La grande transizione del 2023 si percepisce seguendo l’evoluzione del business più in profondità: tecnologia, distribuzione, dimensione e gestione del rischio sono fra le principali aree di focalizzazione degli operatori. Molta attenzione alla innovazione, molti gli investimenti sulla rete e sempre maggiore attenzione alla qualità dell’erogato.
Sul fronte dello sviluppo, si è avvertito anche nel 2023 la crisi di alcuni modelli di agenzia, mentre le reti di mediatori creditizi hanno continuato a dare segnali di crescita positiva anche nell’ultima parte dell’anno.
Nell’ambito della richiesta di prestiti, sempre più soddisfatta la domanda da parte dei dipendenti privati, grazie anche al supporto delle assicurazioni, mentre la frenata maggiore si è avuto nel segmento dei pubblici.
Il business assicurativo ha risentito di questo momento di passaggio del mercato. Sicuramente il 2023 non sarà un anno da ricordare per gli operatori assicurativi. Quello che si riscontra è che il ruolo delle assicurazioni è sempre più determinate per il futuro di questo settore e che sempre nuovi assicuratori stanno valutando il loro ingresso in queste coperture.
