In merito ai comunicati stampa diffusi nelle ultime ore e ripresi da alcune testate giornalistiche rispetto alle modalità e all’esito del voto per il rinnovo del CdA, la Fondazione Enasarco precisa quanto segue.
Le modalità di rinnovo degli organi di governo della Fondazione prevedono due distinte fasi. Nella prima – che si è svolta dal 24 settembre al 7 ottobre – è stata votata da tutti gli iscritti la nuova Assemblea dei Delegati, all’interno della quale si sono formati i seguenti raggruppamenti secondo quanto comunicato dalle stesse organizzazioni di riferimento:
Successivamente, i due raggruppamenti hanno espresso il proprio voto – lo scorso 23 dicembre – sulla base delle liste presentate dalle singole componenti per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Questi i risultati, all’esito dell’elezione:
Per la componente Agenti:
ALLEANZA PER ENASARCO 16 voti
ENASARCO DEL FUTURO 5 voti
FARE PRESTO AGENTI 19 voti
Le liste “Alleanza per Enasarco” e “Enasarco del futuro” sono riconducibili al secondo raggruppamento, mentre la lista “Fare Presto Agenti” è riconducibile al primo.
Per la componente Imprese:
FARE PRESTO CONFESERCENTI 6 voti
PROGETTO ENASARCO 7 voti
UNITI PER ENASARCO 3 voti
ARTèNASARCO 3 voti
Le liste “Fare presto Confesercenti” e “Artènasarco” sono riconducibili al primo raggruppamento, mentre le liste “Progetto Enasarco” e “Uniti per Enasarco” sono riconducibili al secondo.
Uno dei voti espressi dai delegati è stato ritenuto non valido dalla Commissione Elettorale, in quanto reso successivamente alla chiusura della votazione dichiarata dal presidente, dopo un lasso di tempo significativo e ripetute chiamate telefoniche rivolte a sollecitare il voto di un delegato. Quest’ultimo, quindi, si è espresso non solo tardivamente ma anche fuori dalla videoconferenza, modalità prevista nella lettera di convocazione dell’Assemblea dei Delegati.