Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? Quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? Come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento alla luce dell’aumento del costo del denaro dalla BCE al 3,5% degli scorsi mesi?
Queste sono alcune delle domande contenute nell’analisi condotta da FABI e pubblicata in questi giorni.
Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.
Nel corso del 2022, i tassi di interesse sui prestiti sono notevolmente aumentati e nuovi incrementi sono inevitabili con il costo del denaro ulteriormente aumentato al 4%. Comprare un’automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso del 12,7%, oltre Euro 8.200 in più rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare nel corso del 2023, mentre per quelli a tasso variabile il “rimborso” mensile dovrebbe salire del 55-65%.
Più nel dettaglio, per un mutuo a tasso fisso da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe essere superiore al 6%), la rata mensile sarà di 1.304 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 5,3%, la rata mensile sarà, invece, di 609 euro. Quanto ai vecchi mutui le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 70%.
Il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di abitazioni ammontava, a fine marzo 2023, a 425,5 miliardi di euro, in crescita di circa 50 miliardi rispetto a fine 2017 (+13,4%). Tra credito al consumo e prestiti personali, le banche hanno erogato Euro 251,2 miliardi di prestiti ai cittadini, in linea con i valori di fine 2017, ma in rallentamento rispetto alla tendenza degli ultimi mesi, segno dell’incidenza negativa dell’aumento dei tassi d’interessi.