Generali Italia ha sottoscritto oggi con tutti i suoi Gruppi Agenti – Anagina, Gaag, Gaat, Gagi e Unat – l’accordo integrativo di 2° livello, con l’obiettivo principale di continuare a offrire al cliente un servizio di eccellenza.
Con questa importante sigla e dopo la firma dell’accordo per l’adozione del mandato unico del luglio 2019, si concretizza un altro tassello della strategia della Compagnia, che rafforza la relazione con la sua Rete distributiva, che conta oggi oltre 2.100 Agenti e 17.000 Consulenti sull’intero territorio italiano.
L’accordo, che ribadisce la volontà della Compagnia di sviluppare un modello agenziale organizzativamente ed economicamente sostenibile, basato sulla centralità della figura degli Agenti, pone particolare attenzione nella nuova costituzione o variazione delle gestioni aziendali. Nel ribadire il proprio orientamento a favorire la continuità del mandato agenziale, la Compagnia individua un percorso dedicato di formazione e avvicinamento alla professione per i figli di Agenti che avranno dato prova di possedere profilo, competenze e capacità compatibili con la professione. Particolare importanza è stata dedicata al tema della sostenibilità, mettendo in luce il fatto che i criteri ambientali, sociali e di governo societario (ESG) rappresentano elementi rilevanti nella strategia di Gruppo Generali e nella relazione con i clienti che indirizzano con frequenza crescente le proprie scelte verso imprese e progetti che presentino propositi di sviluppo, rispetto, inclusione e benessere dell’ambiente e delle comunità in cui operano.
La firma del contratto è avvenuta presso la storica sede de Le Procuratie Vecchie di Venezia, alla presenza di: Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO Generali Italia; Massimo Monacelli, General Manager Generali Italia; Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer Generali Italia; Cristina Rustignoli, Country Italia General Counsel; Mariagrazia Musto presidente UNAT; Antonio Canu, presidente GAAG; Vincenzo Cirasola, presidente GAGI; Davide Nicolao, presidente ANAGINA; Roberto Salvi, presidente GAAT.
Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo Generali Italia ha dichiarato: “L’accordo sottoscritto oggi è il frutto di un continuo e costruttivo confronto con la nostra Rete, pilastro del nostro business focalizzato sulla consulenza di valore. Con questa firma intendiamo rafforzare il ruolo dei nostri Agenti nel panorama distributivo attuale e futuro, con l’obiettivo di continuare a offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti”.
Massimo Monacelli, General Manager Generali Italia e Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer Generali Italiahanno commentato: “La Compagnia ribadisce l’importanza del ruolo centrale dell’Agente e dell’organizzazione Agenziale nella distribuzione delle proprie soluzioni e nella gestione della relazione con i clienti. Questo accordo pone le basi per il prosieguo di un cammino comune orientato alla reciproca creazione di valore”.
Mariagrazia Musto presidente UNAT ha dichiarato: “É per me motivo di particolare orgoglio e soddisfazione aver coordinato, per conto di tutti i Gruppi Agenti, il confronto con la Compagnia e sottoscrivere oggi assieme ai manager ed ai colleghi presidenti un accordo dai contenuti rilevanti in termini di principi, normativa ed economici. Tutto ciò si è reso possibile, in pochi mesi di trattative, grazie alla costante e indispensabile collaborazione fra tutti i Gruppi Agenti che hanno così realizzato, grazie anche alla disponibilità da subito manifestata dalla Compagnia, un unicum di intenti pur nel rispetto dei ruoli e dei diversi modelli distributivi. Si conclude così un percorso di intense relazioni industriali nate con gli accordi sul Mandato Unico e di Continuità e sulla Contitolarità dei Dati, dando concretezza allo slogan “Partner di Vita””.
Antonio Canu, presidente GAAG Lloyd Italico ha dichiarato: “Abbiamo sottoscritto un accordo di capitale importanza che integra in modo migliorativo importanti istituti dell’accordo nazionale e stabilisce un trattamento di miglior vantaggio contrattuale ed economico per tutti i colleghi. La prova che, nella fisiologica dialettica tra soggetti con storie e identità differenti, le rappresentanze degli Agenti di Generali Italia possono se serve contrapporsi duramente ma sono anche capaci di trovare modalità orizzontali di relazione con un interlocutore, la Compagnia, capace di ascoltare, agire e condividere scelte e progetti che vedono il ruolo delle Agenzie strategicamente centrale e portante nelle politiche industriali di Generali Italia“.
Vincenzo Cirasola, presidente GAGI ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto che questa lunga e complessa trattativa, iniziata oltre 2 anni fa, dopo la rottura del tavolo dell’ANIA per il rinnovo dell’Accordo Impresa Agenti (ANA) sia conclusa con un grande risultato positivo per gli agenti di Generali Italia che appaga del tempo e dell’impegno profuso. Ritengo che tale accordo sia lungimirante poiché oltre al tema della rivalsa, sono stati concordati altri punti fondamentali che rappresentano un grande passo avanti e testimoniano la concretezza e la determinazione delle relazioni industriali che intercorrono tra i Gruppi Agenti di Generali Italia e la Compagnia nel raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e di essere vicini a tutti gli Agenti”.
Davide Nicolao, presidente ANAGINA ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti per la firma di un accordo integrativo che ancor più massimizza il ruolo dell’Agente imprenditore che Anagina rappresenta; rivalse più leggere, tutela economica in caso di cambi di agenzia, parificazione delle quotazioni e la puntellata centralità dell’agente concludono una parte di percorso sin qui altamente soddisfacente. Ci sentiamo veri partner e azionisti di Generali”.
Roberto Salvi, presidente GAAT, ha dichiarato: “Un accordo che rappresenta un primo significativo passo avanti rispetto alle esigenze primarie della categoria. La rivalsa è infatti per tutti una priorità e, in attesa che finalmente si affronti il nodo del rinnovo dell’ANA, siamo riusciti a rendere più equo e adeguato ai tempi questo istituto. Rilevante poi, sul piano politico, l’aver scritto e confermato che non rientri nelle consuetudini aziendali l’utilizzo degli strumenti dello scorporo ed affiancamento forzosi e del recesso “ad nutum” per i quali sarà comunque eventualmente interessato preventivamente il Gruppo Agenti. Ci siamo molto impegnati come GAAT su questo specifico punto anche perché era una importante previsione già contenuta in un precedente Accordo integrativo Toro, ora recepita pienamente da Generali”.