da Relazione Ivass all’Assemblea Ania 2021
Nel settore della responsabilità civile (RC) auto vi sono, come ho notato altrove, sviluppi positivi; alcuni punti però meritano ancora attenzione…
I divari territoriali nel costo delle polizze si vanno progressivamente attenuando: lo scarto tra Napoli e Aosta, le due province che si collocano agli estremi della distribuzione, si è ridotto in otto anni di quasi la metà.
D’altra parte i margini tecnici continuano a mostrare marcate differenze (da -30 euro per polizza a Caltanissetta, a +148 euro a Isernia), non sempre immediatamente spiegabili. Ho chiesto di approfondire meglio le cause di questa variabilità e mi riprometto di tornarci una volta che avremo un quadro più completo.
Pensiamo che il grado di concorrenza a livello locale abbia un ruolo: a parità di rischio, dove più alta è la competizione tra imprese, più bassi paiono essere i prezzi per i consumatori. Sappiamo però anche che l’incidenza delle denunce tardive e i tempi e l’incertezza del contenzioso hanno un peso molto rilevante, e che progressi su questo fronte sono essenziali per ridurre le differenze territoriali.
In effetti sono in arrivo due novità di rilievo. La prima riguarda la Tabella unica nazionale per i risarcimenti dei danni non patrimoniali da macro-lesioni, valida per la RC auto come per la RC sanitaria.
Abbiamo collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico per la sua definizione, in armonia con i criteri fissati dal legislatore. La bozza di decreto posta in consultazione dal MISE ha ricevuto alcune osservazioni, sulle quali forniremo le nostre valutazioni nei prossimi giorni. Confidiamo che segua una rapida emanazione. Il provvedimento è atteso da oltre 15 anni, e ci attendiamo che la sua adozione abbia effetti positivi di rilievo sulla certezza del diritto, sull’uniformità di trattamento e sulla durata del contenzioso, a vantaggio sia delle persone danneggiate, sia delle imprese di assicurazione…