Ulteriori aumenti dei tassi di interesse sono necessari nella maggior parte delle principali economie per ancorare le aspettative di inflazione e garantire che le pressioni inflazionistiche vengano ridotte in modo duraturo.
Lo rivela l’outlook pubblicato dall’Ocse che spiega come negli ultimi mesi i tassi di interesse siano stati fortemente aumentati dalla maggior parte delle principali banche centrali, con decisioni sempre più legate agli sviluppi attuali. Tuttavia, le misure varate sino ad ora non sono ancora sufficienti.
“Sono necessari ulteriori aumenti dei tassi ufficiali nella maggior parte delle principali economie avanzate per garantire che le indicazioni prospettiche dei tassi di interesse reali diventino positive e le pressioni inflazionistiche si riducano durevolmente”, affermano gli economisti dell’Ocse. “Nell’area Euro, la Bce si trova ad affrontare un contesto difficile, viste le prospettive molto incerte ma le pressioni inflazionistiche sempre più diffuse. Si stima che il tasso di rifinanziamento principale salirà al 4% nel 2023 e che la Bce sfrutterà tutti i margini di flessibilità per reinvestire i proventi delle obbligazioni in scadenza nel bilancio della Bce per limitare la frammentazione finanziaria nell’area dell’euro”.