20 Febbraio 2023

Polizze Vita, Prodotti Competitor e Riscatti: Allarme Scongiurato

di Giuseppe Gaetano, chief editor

Il danno reputazionale dell’affaire Eurovita per l’intero comparto vita, segmento-rifugio dei risparmi delle famiglie, mai intaccato prima da un commissariamento, appare scongiurato.

Secondo l’ultimo Ania Trends, la solvibilità delle compagnie – grazie anche a quegli incrementi di capitale che l’azionista di controllo inglese Cinven non vuole iniettare invece in Eurovita – resta ben oltre il minimo richiesto. Certo, il comparto appare un po’ stressato. Le gestioni separate assicurative, come asset class, non hanno reso granché in generale: togliendo il trattenuto ai rendimenti medi lordi, la rivalutazione netta è stata minima rispetto a carovita, BTp e agli stessi conti deposito; e soffrono la concorrenza di altre forme di investimento, come le obbligazioni e i conti deposito. Ancora peggio le polizze unit linked o multiramo, agganciate al valore delle quote dei fondi ai quali il contratto è legato.

E’ anche vero che i prodotti, così come i gruppi, non sono tutti uguali e ce ne sono di estremamente solidi: tutti dovranno comunque escogitare incentivi e benefit per attirare flussi di liquidità e scongiurare l’eventuale corsa al riscatto, che depaupererebbe il loro patrimonio. Nuove soluzioni, magari con la presenza del fondo utili: “Uno strumento – dice al Sole24Ore Stefano Frazzoni, responsabile Insurance Wealth&Asset Management Area di Prometeia -, che consente alle compagnie di accantonare rendimento negli anni positivi con l’obiettivo di stabilizzare nel tempo quanto retrocesso agli assicurati“.

A livello globale Jp Morgan prevede crescita e creazione di valore nel 2023 per il comparto assicurativo, con Danni ma anche Vita pronte a reggere rispettivamente a inflazione e BTp: proprio la complessa congiuntura macroeconomica ne ha fatto emergere la capacità di resilienza. Un ottimismo motivato dal livello medio di Solvency II vicino al 218% e dal buy back che continuerà a garantire i rendimenti. “Gli assicuratori entrano nel 2023 con i bilanci più forti di sempre e una buona generazione di cassa alla base di un rendimento da dividendi del 5,7%” concorda Bank of America anche se “i nostri strategist prevedono un contesto recessivo nella maggior parte delle principali economie: riteniamo che gli assicuratori siano pronti per le sfide future, ma è improbabile che escano completamente indenni dal contesto”.

Il caro vita, in realtà, non si è ancora fatto sentire davvero sul costo delle polizze Danni ma le grandi riserve delle compagnie, accumulate grazie alla prudente politica del passato, manterranno un’adeguata profittabilità: addirittura BofA calcola che “il settore possa assorbire 8 anni di inflazione superiore alle attese”. Per il segmento Vita, è vero che alla criticità dei bassi tassi di interesse è subentrata quella della concorrenza di titoli di stato e obbligazioni nel rendimento garantito: anche in questo campo, tuttavia, gli statunitensi sostengono che le polizze non risentiranno della competizione con altri prodotti di risparmio e investimento.

https://www.pltvbroker.it/2023/02/20/eurovita-i-numeri-della-posta-in-gioco-e-la-soluzione-di-sistema/

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