10 Febbraio 2023

Unipol: Raccolta Assicurativa a 13,6 miliardi nel 2022, +2,4% annuo

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Carlo Cimbri, ha analizzato i risultati preliminari (consolidati e individuali) dell’esercizio 2022. I risultati definitivi saranno esaminati dall’organo amministrativo in occasione della riunione prevista per il 23 marzo prossimo.

Risultati economico-finanziari. Nel 2022 il Gruppo Unipol ha conseguito risultati in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024, realizzando un risultato netto consolidato di 866 milioni di euro, rispetto ai 796 milioni di euro dell’anno precedente. Al netto delle componenti straordinarie che hanno caratterizzato i risultati 20213 e 20224, tra cui lo stanziamento di un fondo di solidarietà per il prepensionamento di circa 900 dipendenti contabilizzato nell’ultimo trimestre scorso, il risultato netto normalizzato 2022, 797 milioni di euro, è significativamente superiore al risultato normalizzato 2021, pari a 514 milioni di euro.

Il 2022 ha segnato il ritorno alla normalità dopo due anni di emergenza sanitaria legata al Covid-19, ma è stato anche caratterizzato dalle tensioni geopolitiche innescate dalla guerra in Ucraina e dalla crescita dell’inflazione, fattori che hanno influenzato in maniera significativa i business in cui opera il Gruppo. Al 31 dicembre 2022 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13.645 milioni di euro, in crescita (+2,4%) rispetto ai 13.329 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

La raccolta diretta Danni, 8.304 milioni di euro, ha registrato una significativa crescita (+4,5%) rispetto ai 7.943 milioni di euro raggiunti al 31 dicembre 2021. A tale ammontare contribuiscono UnipolSai, che ha registrato premi Danni per 6.883 milioni di euro (+2,4%), e le altre compagnie del Gruppo. Si segnalano, in particolare, UniSalute che ha raggiunto premi per 574 milioni di euro (+10,6%) e Arca Assicurazioni che ha riportato premi per 245 milioni di euro (+29,1%), confermando la strategicità del rapporto con i partner bancari5 attraverso i quali vengono distribuiti i prodotti del Gruppo.

Il comparto Auto risulta in aumento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi per 3.888 milioni di euro. Il 2022 è stato caratterizzato da una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri post pandemia Covid, a cui si è accompagnata una significativa crescita del costo medio dei sinistri per effetto, in particolare, della pressione dell’inflazione sui costi di riparazione dei veicoli. La raccolta Auto del Gruppo è risultata positiva, grazie sia all’incremento del portafoglio clienti, sia alla vendita di garanzie accessorie (rami “Corpi Veicoli Terrestri”), che ha segnato una crescita dei premi del 5,6%. Molto positiva la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 4.416 milioni di
euro e una crescita del 7,6% rispetto al 31 dicembre 2021. Al risultato hanno contribuito tutti i principali canali di vendita del Gruppo e i rami di attività, in particolare quelli dell’ecosistema Welfare.

Tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance positive.
L’Ecosistema Mobility
registra in ambito assicurativo 4.237 milioni di euro di raccolta (+1,8%) e si è ulteriormente consolidato attraverso la continua crescita di UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo, e UnipolMove, il nuovo sistema di telepedaggio. In particolare, UnipolRental nel 2022, nonostante un andamento non favorevole del mercato automobilistico gravato da ritardi nella catena di approvvigionamenti, ha registrato un incremento significativo dei contratti acquisiti (circa 78.000 contro i circa 60.000 di fine 2021), grazie anche agli ottimi risultati commerciali conseguiti dalle agenzie UnipolSai. Il totale veicoli immatricolati al 31 dicembre 2022 è
stato pari a 23.377, rispetto ai 14.438 dell’analogo periodo dello scorso anno.

L’Ecosistema Welfare ha riportato, nel 2022, una raccolta pari a 1.650 milioni di euro (+11,0%), con un incremento significativo dei Rami Malattia (+17,3%), mentre l’Ecosistema Property, con una raccolta di 2.417 milioni di euro, ha segnato una crescita del 5,4%.

Il combined ratio lavoro diretto, al 31 dicembre 2022, è pari al 91,0% (93,8% netto riassicurazione), rispetto al 92,5% realizzato al 31 dicembre 2021 (95,0% netto riassicurazione). Il loss ratio lavoro diretto è pari al 62,2% (rispetto al 64,0% del 2021), mentre l’expense ratio lavoro diretto si attesta al 28,8% (contro il 28,5% al 31 dicembre 2021), risentendo di un mix produttivo maggiormente orientato verso prodotti a più elevata aliquota provvigionale, ma anche a più alta marginalità.

Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 846 milioni di euro rispetto agli 821 milioni di euro realizzati nel precedente esercizio; escludendo le componenti non ricorrenti, il risultato 2022, pari a 947 milioni di euro, è significativamente superiore ai 722 milioni di euro dell’esercizio 2021.

Nel settore Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 5.341 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,8%) con i 5.386 milioni di euro registrati nell’esercizio 2021, in un contesto di mercato non favorevole, caratterizzato da alti livelli di inflazione, elevata volatilità dei mercati finanziari e dall’innalzamento dei tassi di interesse. In questo scenario, le famiglie italiane si sono concentrate maggiormente sul sostenimento delle crescenti spese correnti riducendo la domanda di polizze vita. Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e al contenimento del tasso minimo garantito (a fine 2022 il 47% delle riserve ha tasso garantito pari a zero).

La raccolta diretta di UnipolSai è cresciuta a 3.392 milioni di euro (+18,2% sul 2021), beneficiando della contabilizzazione nel terzo trimestre di nuovi mandati di gestione di fondi pensione, mentre nel canale di bancassicurazione, Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 1.894 milioni di euro (-21,8% rispetto al 2021).

Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 273 milioni di euro rispetto ai 213 milioni di euro dell’esercizio 2021 (rispettivamente 293 e 206 milioni di euro i risultati normalizzati). La crescita è da ricondursi al miglioramento della marginalità sia tecnica sia finanziaria favorita dal contesto di tassi di interesse attuali e prospettici in crescita.

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