“Il mercato della CQS quest’anno è stato caratterizzato da una sempre maggiore richiesta, da parte degli operatori finanziari, di soluzioni assicurative che siano in grado di adattarsi ai loro prodotti. In un contesto di mercato, che nel 2024 è stato influenzato da una contrazione dovuta all’aumento dei tassi di interesse, registrata soprattutto nella prima parte dell’anno, e da una forte concorrenza, oggi i nostri partner finanziari hanno la necessità di doversi distinguere sempre più dai loro competitors. Afi Esca, che storicamente si è sempre contraddistinta per l’alto grado di personalizzazione dei propri prodotti, ha pertanto deciso di puntare sulla CQS in quanto è un prodotto che si addice particolarmente alle capacità di customizzazione che la Compagnia è in grado di offrire“.
Così Claudio Knippel, resp. canale Cessione del V Afi Esca, intervistato dal caporedattore di PLTV, Giuseppe Gaetano, a margine del Leadership Forum Annual di Milano. “Il 2024 è stato un anno ricco di interventi sul prodotto CQS che saranno propedeutici per il 2025, in particolare nel settore privato – aggiunge -. Abbiamo sviluppato e avviato una nuova piattaforma per valutare le ATC e migliorare l’efficienza operativa, alimentata con una banca dati che conta 70mila aziende, integrabile con i sistemi delle società finanziarie via web service e in costante aggiornamento. Questa banca dati ci ha permesso di personalizzare la nostra offerta, creando delle liste di ATC con criteri e moltiplicatori dedicati per ogni società finanziaria“.
Nel secondo semestre 2024, in particolare, la compagnia francese ha lanciato due nuovi prodotti a corollario dell’offerta tradizionale: “Il prodotto No TFR è nato per agevolare l’istruttoria delle nuove operazioni di cessione del quinto ed ampliare il bacino della nuova clientela, garantendo l’assicurabilità anche ai dipendenti che non hanno ancora maturato una quota TFR sufficientemente capiente – spiega Knippel –. Il secondo prodotto è Small Business: considerando che il tessuto industriale italiano è caratterizzato dalla piccola media impresa, abbiamo pensato di offrire un prodotto a copertura delle operazioni di cessione, dove il dipendente lavora appunto in questo settore, alimentando la nostra banca dati con più di 20 mila aziende con numero di dipendenti compreso tra 7 e 15. Quindi un sacco di novità, che siamo convinti possano darci grosse soddisfazioni nel 2025“.
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