10 Dicembre 2024

Credito: l’Anno che verrà, al Leadership Forum Annual

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

Il credito bancario ai privati in Italia si contrarrà dell’1,7% nel 2024, per il secondo anno consecutivo, per tornare a crescere del 2,4% nel 2025 e del 3,1% nel 2026.

I primi segnali di inversione del trend sono già nelle relazioni finanziarie dei player al terzo trimestre, e in questi ultimi mesi gran parte delle banche sembra aver registrato un aumento della domanda netta in tutti i segmenti di prestito, specie nei mutui ipotecari, grazie all’ulteriore allentamento dei loro standard creditizi (che non ha interessato le altre forme di prestito, anzi). Da termini e condizioni contrattuali, pare sia soprattutto sul mercato immobiliare che gli intermediari puntino a fare impieghi.
In attesa dei bilanci di fine anno degli istituti – che arriveranno nei primi mesi del 2025 – l’EY European Bank Lending Economic Forecast stima per l’intero esercizio che si sta concludendo: un nuovo calo dello 0,9% per i mutui dopo il -0,5% del 2023 (con un aumento dell’1,7% nel 2025 e del 3% nel 2026) e un rallentamento della crescita del credito al consumo, che resta comunque in territorio positivo a +3,5% dal +5,4% dell’anno scorso.

Come emerso anche dall’odierno bollettino Bankitalia, il dato più negativo riguarda la quarta contrazione annua consecutiva dei prestiti alle imprese: -3,4% (percentuale più alta tra le principali economie Ue), tuttavia anche questi per EY riprenderanno a crescere del 2,4% l’anno prossimo e del 2,7% nel 2026 grazie a tassi di interesse e di inflazione più bassi, due fattori soggiacenti d’altronde anche alla risalita del comparto retail. L’Euribor a 3 mesi, in particolare, tra un anno potrebbe atterrare intorno all’1,5%.
E’ dalla crisi del debito dell’Eurozona che le nostre aziende stanno riducendo l’indebitamento, trend interrotto solo nel biennio Covid 2020-2021 dai prestiti agevolati garantiti dal governo: la necessità di ripagarli sarà tra le “leve” della rinnovata domanda delle Pmi. Per loro, in questi anni, alternative concrete al credito bancario sono state sviluppate soprattutto da fintech e challenger bank, con soluzioni su misura capaci di rispondere ai bisogni di rapidità, flessibilità e innovazione della clientela.

Un cauto ottimismo comunque per i 12 mesi a venire, su cui continueranno a pesare le incognite internazionali legate all’evoluzione dei conflitti bellici, ai dazi protezionistici che imporrà il presidente Usa Donald Trump, all’indomato cambiamento climatico e – da ultimo – alla crisi del settore automotive, specie in Italia: sulla strada del business creditizio, per quanto in discesa, incombe sempre qualche dannato imprevisto.
Di questo e molto altro ancora si discuterà domani, mercoledì 11 dicembre, nel ricchissimo programma del Leadership Forum di Milano: l’evento EMFgroup che riunisce e premia banche, finanziarie, reti e compagnie assicurative distintesi durante l’anno nel campo della consulenza, della distribuzione e della protection creditizia. Sul sito online della manifestazione è ancora possibile registrarsi gratuitamente per seguire dal vivo il pomeriggio di lavori, che ha in agenda un talk show per ogni linea di business: cessione del quinto dello stipendio/pensione, prestiti personali e finalizzati, mutui residenziali (nelle loro versioni tradizionali, digital e green); con la presenza di importanti istituzioni quali Banca d’Italia, OAM, INPS e Assofin. Di seguito, gli highlights dell’edizione estiva:

Un Grande Leadership Forum Summer! Rivivi l’Evento

(Visited 1 times, 1 visits today)
Navigazione fra articoli