I settori portanti dell’economia campana, i loro bisogni in questo momento e le azioni concrete che gli intermediari stanno portando avanti per aiutarli: Rosario Caputo, presidente di Ga.Fi. e di Federconfidi, interviene su scenari e prospettive del business del credito in Campania alla luce del recente report regionale di Bankitalia.
“L’ombrello pandemico del Fondo Garanzia si sta chiudendo – dice intervistato dalla director di PLTV, Marcella Frati – e, subentrate le criticità legate alla guerra in Ucraina, si è tornato a guardare più attentamente ai bilanci delle imprese prima di concedergli un prestito.
Lato famiglie, i progressivi aumenti del costo del denaro ne hanno sicuramente ridotto il potere d’acquisto“. Ogni crisi contiene però anche un’opportunità e “il decalage delle coperture statali sui finanziamenti è destinato a rivalutare il ruolo dei Confidi, che conoscono meglio il territorio di riferimento anche per via dell’incessante riduzione di sportelli e personale bancario“.
Inoltre, “con la rivisitazione della Crr a livello europeo la garanzia di un intermediario avrà valore di ponderazione: questo accresce la capacità di accantonare l’eventuale default da parte del sistema bancario e apre nuovi cluster di imprese da assistere e affiancare in maniera complementare alle banche, per un accesso al credito davvero democratico. Industria manifatturiera e turismo – conclude Caputo – sono le leve trainanti della Campania ma hanno bisogno di importanti investimenti infrastrutturali e l’edilizia, dopo la sbornia di bonus, ora sta soffrendo per i vari lacci burocratici a cui è stretta“.
Video correlati: