Ines Curella
“Il settore dei prestiti personali è l’unico che sta si sta mantenendo sui livelli dell’anno scorso, evidentemente le famiglie per mantenere la stessa spesa, in presenza di un incremento generalizzato dei prezzi e retribuzioni sostanzialmente ferme, scelgono ancora la via dell’indebitamento anziché far ricorso come in passato ai risparmi”.
Ines Curella, AD di Banca Popolare di Sant’Angelo, in collegamento con Giuseppe Gaetano negli studi di PLTV, è tra le voci raccolte dal nostro speciale dedicato al mercato del credito siciliano, a partire dal quadro regionale dipinto da Bankitalia nell’ultimo report. “La frenata del business dei mutui ha riguardato anche l’importo richiesto, più basso della media nazionale – continua -. Dopo la crescita nel 2022, ora si è fermato anche il mercato delle surroghe a causa dei prezzi sempre alti degli immobili e della staticità dei redditi: una combinazione che ha abbassato il merito creditizio di alcuni clienti”.
Per quanto riguarda le piccole imprese Popolare Sant’Angelo ha investito molto in questi anni in tecnologia digitale per il credito istantaneo e ha da poco firmato una convenzione con la Zona Economica Speciale Sicilia Occidentale: “Sicuramente sono un’opportunità per le aziende che vogliono investire” ma c’è anche “una rete di consulenti – spiega Curella – che quotidianamente si interfaccia con le imprese per aiutare concretamente le realtà di questo territorio. Dalla monetica al leasing al factoring, abbiamo una vasta gamma di soluzioni sui settori trainanti: turismo, ristorazione, servizi, energie rinnovabili. E un’attenzione particolare all’edilizia, con l’acquisizione di crediti d’imposta dai bonus”.
L’agricoltura siciliana, in particolare, è un comparto strategico per l’intera economia nazionale a cui EMFgroup continua a dedicare After event dell’IPF 2023 sulla diffusione e lo sviluppo della protection in questo segmento. Anche Popolare Sant’Angelo vi dedica una sezione speciale della sua offerta: prestiti ma anche una polizza assicurativa con Net Insurance, sempre più necessaria non solo contro i danni da eventi atmosferici estremi e cambiamenti climatici – cui la regione è anche geograficamente esposta – ma per incrementare il loro merito creditizio (necessità, quest’ultima, che condividono con i singoli consumatori). “Il prodotto – conclude Curella – consente alla banca di erogare credito con minori rischi, dunque con spread più contenuti” e nonostante i dati sulla sottoassicurazione del comparto, “sta andando molto bene”.
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