Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal vice presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati dei primi tre mesi 2021.
“Banca Ifis è un’organizzazione unica, molto resiliente e capace di presidiare specifici business che richiedono un grado di competenza distintiva elevata”, esordisce Frederik Geertman, amministratore delegato del Gruppo.
“I risultati del primo trimestre, che si chiude con un utile netto di periodo di 20,1 milioni di euro, confermano dunque la validità di un modello basato su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance industriali”.
Il business commerciale ha dimostrato grande dinamicità e maggiori erogazioni soprattutto nei mutui garantiti da Mediocredito Centrale, riportando ricavi pari a 65 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2020.
Stiamo accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di efficienza, velocità e omnicanalità, raccogliendo già concreti contributi commerciali. Nel primo trimestre del 2021, un quinto dei nostri nuovi clienti è stato acquisito digitalmente.
L’obiettivo è incorporare la tecnologia nei nostri processi e offrire ai clienti un’esperienza “a misura di impresa”. Le nuove piattaforme consentiranno non solo il marketing dei prodotti della Banca ma anche e soprattutto la gestione più automatizzata del back office per focalizzare persone e competenze su attività a alto valore aggiunto», prosegue Geertman.
La performance del business Npl, con ricavi pari a 58,3 milioni di euro, +35% rispetto al primo trimestre 2020, beneficia della normalizzazione dell’attività dei tribunali e della migliore gestione dei piani di recupero volontari con l’aumento dei “saldi e stralci” sui piani di rientro più incerti, sulla base dell’analisi di ogni singola posizione.
Nel business Npl la strategia è volta a ottimizzare l’attività di servicing in termini di costi e tempistiche di recupero: in questi primi tre mesi dell’anno abbiamo raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli acquistati che si attestano a 81 milioni di euro, in incremento del 24% rispetto al primo trimestre 2020.
Abbiamo dedicato una particolare attenzione al monitoraggio dei crediti in moratoria con un’analisi per settore e per le principali posizioni. I primi feedback sono positivi: ad oggi un terzo dei nostri clienti ha scelto di anticipare la ripresa dei pagamenti delle proprie
rate che beneficiavano delle moratorie grazie al progressivo miglioramento del contesto macroeconomico.
Il CET1 ha raggiunto l’11,77%, calcolato escludendo l’utile del trimestre. L’allocazione del capitale sarà fatta in base alla redditività delle singole unità di business e dei singoli progetti, mantenendo comunque la diversificazione del business commerciale e gli Npl che ha confermato la sua valenza anche nella crisi del Covid-19» conclude Geertman.