“La nostra è una banca dell’economia reale” che, come tutti i piccoli istituti di credito territoriali “va incontro alla richiesta di relazione, che è sempre molto alta nella clientela“; soprattutto in questi anni in cui “i grandi gruppi bancari stanno abbandonando alcuni territori“.
In collegamento con gli studi di PLTV Roberto Calzini, direttore generale della banca popolare più antica d’Italia, con oltre 140 anni di storia alle spalle: quella di Cortona che – a dispetto dell’età – si sta rivelando molto attenta alle innovazioni tecnologiche del business. Il 2023 si sta rivelando un buon anno, come per tutto il comparto, grazie ai margini di interesse ma anche “alla performance commerciale della raccolta diretta – dice alla director Marcella Frati -, la liquidità è consistente e questo consente di affrontare i prossimi mesi con tutte le armi necessarie per ben competere“.
Tra le armi della banca, operativa nelle province di Arezzo e Perugia con una decina di sportelli, c’è appunto anche il fintech, ambito particolarmente sviluppato a partire dal 2021 con l’entrata nella compagine azionaria di Change Capital, market place di soluzioni finanziarie per le Pmi: “Un valido corroborate nell’originare contatti e affari, non sostitutivo in toto dell’attività tradizionale“.