19 Settembre 2024

IA Generativa protagonista all’Insurtech Day 2024: 1 Mld di investimenti in Casa, Salute e Mobilità. Il reportage di PLTV dall’evento IIA

Il comparto assicurativo italiano ha chiuso il 1° semestre del 2024 con 450 milioni di euro di investimenti in insurtech, e la ragionevole prospettiva di arrivare a un miliardo a fine anno.

E nel 2025 la cifra aumenterà ancora: secondo l’Italian Insurtech Association – che ha presentato i dati durante la IV edizione dell’Insurtech Day – il 78% è atteso da compagnie, l’11% da banche, il 5% da broker e il 6% da player di altri settori tra cui operatori telco e sanitari, che stanno ampliando l’offerta verso servizi assicurativi da integrare nei loro prodotti.
All’estero è forte anche il peso di start up e società di venture capital nell’innovazione tecnologica, volta per lo più a creare piattaforme digitali in grado di dare vita ad ecosistemi di servizi integrati nei 4 principali settori assicurativi: casa, mobilità, salute e corporate. A questi sarà dedicato il 33% degli investimenti previsti anche nel nostro Paese per l’esercizio in corso (contro il 10% del 2020): circa 300 mln per superare la tradizionale idea di copertura e proporre un pacchetto esteso, composto da prevenzione e assistenza continuativa oltre il semplice rimborso.

Il settore salute, in particolare, raccoglierà da solo il 13% degli stanziamenti come emerso dal report IIA/BIME Consulting, illustrato durante la giornata di lavori e anticipato già a fine agosto da PLTV.it: il 92% degli operatori interpellati è certo che l’intelligenza artificiale condurrà il mercato verso un’era di cure più personalizzate ed efficienti grazie a un approccio dinamico e adattivo, in grado di rispondere in tempo reale alle necessità del paziente con polizze “su misura”. Ma anche nelle filiere casa e mobilità l’AI generativa – protagonista assoluta degli eventi IIA di quest’anno – sta ampliando la gamma di prodotti per la clientela con una serie di strumenti aggiuntivi, a garanzia di una customer experience evoluta.
In cosa si investe, in dettaglio? Piattaforme tecnologiche, interfacce mobile e infrastruttura (35%) su tutto; seguite da marketing e comunicazione (25%) ma anche soluzioni a valore aggiunto, partnership e nuove competenze (14%).

Il presidente IIA, Simone Ranucci Brandimarte, prevede che “la nascita di questi ecosistemi creerà ulteriori collaborazioni tra player assicurativi e non, aprendo la strada a un nuovo concetto di assicurazione che esattamente come le super app, integrerà una moltitudine di servizi in una sola soluzione: questo significherà “tantissimi vantaggi ai consumatori, che non dovranno più andare a ricercare le polizze più convenienti, ma avranno pacchetti customizzati”.
Al microfono del nostro inviato, Giuseppe Gaetano, anche Marco Concordati, Partner Insurance di EY, che ha illustrato i risultati della ricerca “Distribution (Re) Generation: l’impatto dell’IA Generativa sulla distribuzione“, tutt’altro che secondario anche in questo campo anche se non primario: per 6 compagnie su 10, infatti, l’effetto sul collocamento dei prodotti sarà significativo se non proprio rivoluzionario ma – all’interno della catena del valore – l’attesa è soprattutto rispetto alla gestione dei sinistri e alla sottoscrizione; nel supporto clienti, in particolare, è prevista una trasformazione dell’interazione, più efficiente e personalizzata.

Il caso d’uso più citato è la riformulazione della documentazione assicurativa in un linguaggio più comprensibile e la conseguente riduzione dell’asimmetria informativa a cui tiene tanto IVASS. Ma l’aspettativa è alta anche riguardo l’ottimizzazione delle attività di compliance e risk, il supporto all’IT durante l’intero ciclo di vita di sviluppo del codice e la possibilità di monitorare flussi di cassa e dati dell’area finance tramite, ad esempio, dashboard interattive.
Attualmente il 71% del campione adotta modelli proprietari di Generative AI già sul mercato quali Gpt, Gemini o LaMDA, scelti per affidabilità e prestazioni; il 25% preferisce sviluppare in casa soluzioni proprie basate su Open Source; il 21% si affida a strumenti pronti all’uso, integrati in applicazioni esistenti.

In un momento storico “in cui l’età media degli agenti si alza – dice Concordati –, l’IA Generativa emerge come un’opportunità di rinnovamento e attrattività per le nuove generazioni: la sua adozione è ancora agli albori, ma ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui i giovani si approcciano e svolgono il mestiere di agente assicurativo, rendendolo più in linea con le loro competenze digitali” e “trasformando gli intermediari in veri e propri co-piloti digitali“. Tra l’altro, “queste tecnologie non solo alleggeriscono il carico amministrativo, ma forniscono suggerimenti e insight preziosi” per delineare i futuri business model.
A seguire le voci di alcuni speaker protagonisti della giornata di lavori: William Rotondo, CEO di Empire Broker; Lorenzo Grassis, Business Development Manager – Digital Health Blue Health Center, di Reale Group; e Filippo Maria Stefania, Group Open Innovation & VC Manager di Generali.

Beyond Claims & Costumer Centricity, i Plus dell’IA generativa: le voci dei Player dall’evento IIA

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