Marco Mazzucco, direttore welfare Reale Mutua; Alberto Boidi, direttore vita Unipol; Marco Giovannini, Ceo elipsLife (SwissLife); Marco Allievi, head of Corporate Life & Pension Italy Zurich Investments Life; Emanuela Vignotti, direttore welfare Acrisure; Alessandro Viale, direttore commerciale e sviluppo Offerta Persone Intesa Sanpaolo Protezione.
E’ il parterre ospitato da Italy Protection Forum 2025 per discutere di “Welfare, cosa c’è di nuovo nel 2025“, talk che apre la seconda parte del Tv Show dell’evento EMFgroup.
Mazzucco nota il ritorno a una logica consulenziale per le reti agenziali dopo l’abbuffata di rendimenti Btp, con l’inserimento di garanzie accessorie LTC in prodotti come ad esempio i Pip: sollecitato dal moderatore – l’editor in chief di PLTV.it, Giuseppe Gaetano – parla anche della risposta delle aziende, specie le Pmi, alla sottoscrizione di benefit che ne aumenterebbero il rating, attraendo talenti e migliorando i bilanci di sostenibilità delle grandi imprese con cui lavorano.
Giovannini spiega il recente ingresso della sua compagnia nel mercato dei rimborsi spese sanitarie con la necessità di completare la gamma di employee benefits e venire incontro alle crescenti esigenze di coperture private; fornisce inoltre la sua view sul business della previdenza complementare.
Vignotti riporta il punto di vista del broker, il supporto che possono fornire alle aziende e dunque indirettamente al welfare pubblico, alla luce dei cambiamenti sociodemografici in corso in Italia, illustrando cosa sta facendo il Gruppo soprattutto sul fronte dell’accessibilità delle soluzioni.
Viale parla di mondo senior, ageing population e silver economy: come supportare l’invecchiamento popolazione arricchendo il ventaglio di servizi al di là del tradizionale prodotto assicurativo, così da sensibilizzare i clienti sull’importanza di determinate tutele e garanzie.
Anche Allievi interviene su longevity e non autosufficienza, un mercato in cui vuole penetrare sempre di più dopo aver completato l’acquisizione di ForCare.
Boidi si concentra sul concetto di prevenzione promosso dal brand SiSalute, che ribalta il paradigma protection investendo sul cliente a lungo termine, ma anche sulla formazione dei consulenti e sullo snellimento dei processi operativi.
Da questi ultimi due manager, in particolare, anche un interessante parallelismo tra l’approvato obbligo di copertura catastrofale per le imprese appena – che ha aleggiato durante l’intero dibattito – e quello di LTC che, non meno urgente, stenta invece a decollare nonostante se ne parli in continuazione.
Guido Madeo (Italiana Ass.): “Nuova Polizza Infortuni full digital presto sul Mercato”